"lascia che il cinema faccia la sua parte"

Cominciamo in questo modo mercoledì prossimo.


Ogni mercoledì, per circa due mesi, lasceremo che siano le immagini del passato più o meno recente a raccontarci il presente.
Sono incontri per riscoprire il piacere di essere spettatori, innanzitutto. Ma anche un modo per ragionare insieme dei modi in cui il cinema - certo cinema - riesce ad essere specchio della società. Uno specchio talvolta concavo o convesso, che ci restituisce un'immagine distorta del mondo per eccesso di prossimità oppure troppo lontana, quasi sfocata. Ma che ha sempre, dentro di sé, una visione del mondo.
Questo è il programma (se ci cliccate sopra, la locandina diventa anche leggibile).

I film sono organizzati in brevi cicli tematici, che affrontano da prospettive diverse, e magari con sguardi divergenti, un aspetto della società contemporanea.
Ogni film sarà introdotto da un docente, che cercherà di dare qualche breve cenno utile a contestualizzarlo. Comincerò io: e sono fortunato perché mi è toccato un film che non esito a definire meraviglioso, Bellissima.
(Sarà facile introdurlo: basterà non dire niente e lasciare la parola alle splendide immagini di Luchino Visconti e allo sguardo intenso di Anna Magnani.)
Poi, alla fine, proveremo a riesumare un'antica tradizione, che aveva finito per diventare un'ossessione, quasi una maledizione a cui ogni visione doveva essere sottoposta: il dibattito.
Chi se la ricorda la rabbiosa supplica di Nanni Moretti ("NO! Il dibattito no!") nel suo primo film?
E a chi non viene in mente l'urlo liberatorio del solitamente succube rag. Ugo Fantozzi di fronte all'ennesimo cineforum organizzato dal suo superiore Guidobaldo Maria Riccardelli (non sapete di che parlo? dài, andate qui e poi riprendete a leggere)?
Ecco, niente di tutto questo. E' solo un modo per recuperare il gusto di condividere il piacere della visione e del pensiero. E poi, lasciate che il cinema faccia la sua parte.



per chi non lo sapesse, il titolo è un verso di una canzone di Ivano Fossati, Ombre e Luce, e dice più o meno così:
...lascia che il cinema faccia la sua parte
come il fischio del vapore incanta i cani
la macchina da presa è amore e commercio
ombre e luce...

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Andrea Sangiovanni © Creative Commons 2010 | Plantilla Quo creada por Ciudad Blogger