Il gioco degli elenchi (Vieni via con me)

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La tv dei faziosi contro il cavaliere (Il Tempo)
Tv, record di ascolti per la trasmissione di Saviano e Fazio: oltre 7,6 milioni (Il Corriere della Sera)

L'invenzione narrativa e retorica degli elenchi con i quali è stata costruita la prima puntata di Vieni via con me, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano iniziato ieri (ma sarebbe giusto ricordare anche gli altri autori: Pietro Galeotti, Marco Posani, Francesco Piccolo, Michele Serra, Loris Mazzetti, così tantoper rimanere in tema di elenchi) mi è piaciuta così tanto che ho voluto usarla per aprire questo post.
Ecco, quelli sono i titoli - alcuni dei titoli - con cui i giornali di oggi hanno raccontato la serata televisiva di ieri. E mi sembra che descrivano esaurientemente il panorama in cui ci muoviamo. Se qualcuno fosse curioso di conoscere il contenuto di quegli articoli potrebbe seguire i link. E' tutto lì, e io non aggiungerò una parola di più.
Vorrei solo dirvi che cosa mi è piaciuto di quello che ho visto ieri sera.
Forse non è la stessa cosa che è piaciuta agli altri milioni di persone che stavano insieme a me davanti alla tv. O forse no, chissà.
A me sono piaciute due cose. Due cose che in tv non si vedono spesso, almeno non insieme.
L'emozione e il pudore.
E in particolare mi è piaciuto il pudore per le proprie emozioni.
Una cosa rara da vedere. C'erano persone che si mettevano in gioco, e magari sbagliavano. Ma avevano qualcosa da dire.
E questo, secondo me, per ora basta.

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Andrea Sangiovanni © Creative Commons 2010 | Plantilla Quo creada por Ciudad Blogger