consigli per la lettura: "La Tv per sport"


Chi sapeva che il primo evento sportivo trasmesso dalla televisione italiana fu un incontro di boxe alzi la mano. Era andato in onda nel settembre 1949, nell'ambito delle prove di trasmissione da Torino e il cronista, oltre che responsabile delle attività giornalistiche, era stato Carlo Bacarelli, che così lo racconta:
Dedicammo alla boxe le prime immagini di sport. Non esistevano telecamere mobili, così allestimmo un ring nello studio C: e lì si affrontarono i pugili della scuderia di Preciso Merlo (che, alla fine degli anni Trenta, fu campione europeo dei mediomassimi). Ospitammo anche alcuni incontri di lotta libera, pesi mediomassimi: sfide tra un certo Arbore (pugliese dalla pancia enorme che combatteva con una fascia tricolore e si dichiarava campione italiano) e Fusero (piemontese dal dialetto stretto che diceva d'essere lui il campione).
E' una delle molte curiosità che si possono trovare nel libro di Pino Frisoli, La Tv per sport, edito da Tracce (2007), una lettura agile, ricchissima di informazioni e aneddoti, che ricostruisce i rapporti fra televisione e sport, con una certa preferenza per lo sport che - oggi - è il più televisivo di tutti, il calcio.
Il libro è costruito per capitoli molto brevi che vanno dagli "anni del bianco e nero" (titolo della prima parte) alla pay tv, passando per il contrastato approdo al colore e alla lotta Berlusconi/Rai combattuta senza esclusione di colpi sin dai tempi del mundialito. Costruito essenzialmente su fonti giornalistiche, il libro è una veloce ma ricca cronaca del modo in cui lo sport è diventato una delle colonne portanti dello spettacolo televisivo, che non potrà che piacere agli sportivi televisivi.

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Andrea Sangiovanni © Creative Commons 2010 | Plantilla Quo creada por Ciudad Blogger