Jean Giraud (1938-2012)

Ci sarà tempo per parlare a lungo della sua grandezza, dell'influenza che ha avuto su un'intera generazione di disegnatori, sulla sua capacità di innovare profondamente il linguaggio e la struttura narrativa del fumetto, fin quasi a farla scomparire.
Ci sarà tempo per parlare di Moebius, simbolo dell'infinita potenza della grafica e del segno, spazio libero e senza fine all'interno dei confini di uno spazio chiuso, nel suo caso una vignetta, come l'anello da cui prende il nome. E di Jean Giraud, che aveva scelto questo pseudonimo per dare piena espressione a quello che aveva nella testa e per uscire dalle costrizioni del suo mestiere di disegnatore di fumetti.
Per ora, c'è solo questo suo disegno.
Addio, Jean.

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Andrea Sangiovanni © Creative Commons 2010 | Plantilla Quo creada por Ciudad Blogger