Apparentemente simile al volume di Menduni, quello di Ortoleva è più attento all'analisi dei processi mediatici e politici che hanno interessato e coinvolto la televisione tra anni Settanta e Novanta. Secondo Ortoleva il sistema televisivo italiano è
sul piano quantitativo come su quello qualitativo unico al mondo. (p.6)
Esso è caratterizzato principalmente da due fattori:
- l'intreccio inestricabile fra sistema politico e sistema televisivo (non spiegabile in modo semplicistico né con l'idea della colonizzazione della televisione da parte della politica, né con l'ipotesi della "videocrazia");
- la corrispondenza fra l'evoluzione della televisione (in particolare con l'arrivo della tv commerciale) e della società nel suo insieme.
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